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NEUROLOGIA NOVITÀ SU PATOLOGIE TEMPO-DIPENDENTI E CRONICHE

AZIENDA OSPEDALIERA SANTA MARIA DI TERNI

Nell’ambito della SC di Neurologia dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, si inscrive la Stroke Unit di II livello che rappresenta il centro Hub per l’Umbria Sud, coprendo buona parte del territorio dell’Usl Umbria 2.

In particolare, dal 2014 è praticata al completo la terapia dalla fase acuta dell’ictus ischemico, costituita da trombolisi endovenosa e trombectomia meccanica, trattamenti che permettono la rapida riperfusione del territorio cerebrale interessato, in grado di modificare la storia naturale dell’evento ischemico, migliorando significativamente la sopravvivenza e l’autonomia funzionale dei pazienti.

Nel 2023 la nostra Stroke Unit è stata insignita del premio ORO Angels della European Stroke Organization (ESO), in base ai risultati ottenuti nella rapidità, appropriatezza ed efficacia del trattamento dei pazienti ricoverati per ictus ischemico.

Questo prestigioso risultato è il frutto di un lungo percorso di ottimizzazione del lavoro, che prevede il coinvolgimento di una articolata rete di assistenza clinica (Stroke Team), costituita dal coordinamento tra servizio 118 e il Dipartimento di Emergenza-Urgenza, dalla preziosa e riuscita esperienza della guardia Neuroradiologica h24, dalla puntuale e tempestiva attivazione della Radiologia Interventistica.

Alla fase iperacuta, coordinata dallo specialista neurologo vascolare, segue il ricovero nella Stroke Unit, unità sub-intensiva dedicata alla patologia cerebrovascolare, dove la qualità della gestione clinica è garantita dal personale infermieristico e socio-sanitario in grado, nel corso del tempo, nonostante le crescenti ristrettezze numeriche, di ottimizzare i protocolli di prevenzione delle complicanze e di impostare prontamente l’iter riabilitativo, con la costante collaborazione degli specialisti fisiatri e dei fisioterapisti/logopedisti.

Nel percorso di ottimizzazione della gestione clinica dei pazienti affetti da ictus ischemico rientra l’indispensabile integrazione con gli specialisti chirurghi vascolari, neurochirurghi ed anestesisti, con particolare riferimento al trattamento delle complicanze della fase acuta, costituito dalla rivascolarizzazione chirurgica dei vasi carotidei e dalla craniectomia decompressiva. 

La soddisfazione ed il merito per l’onorificenza ricevuta non possono che rappresentare lo stimolo a migliorare ulteriormente il trattamento dell’ictus ischemico, con particolare riguardo all’ottimizzazione del rapporto assistenziale tra medici/infermieri e pazienti, all’integrazione con le strutture territoriali per agevolare il pronto trasferimento presso ambiti riabilitativi dei pazienti dopo la fase acuta.

Sempre nella SC di Neurologia si sono riorganizzati, negli ultimi mesi, due importanti ambulatori specialistici: il Centro per i Disturbi Cognitivi (CDCD) e le Demenze e il Centro Cefalee (CC). 

Il CDCD costituisce un sistema integrato per la diagnosi, la terapia farmacologica, la continuità assistenziale, l’informazione e il sostegno alla persona e alla sua famiglia nelle diverse fasi e nei contesti di vita e di cure delle demenze. I disturbi cognitivi rappresentano patologie croniche in costante aumento e di forte impatto sociale. Il deficit delle funzioni corticali cognitive è molto spesso associato a disturbi del comportamento che tendono a scompensare la vita di relazione del paziente sovvertendo completamente le dinamiche familiari. Le diverse figure professionali che collaborano nell’ambito del CDCD (neurologi, psicologi, logopedisti con esperienza in neuropsicologia clinica) svolgono attività clinica di diagnosi e follow-up, prescrizione di farmaci e monitoraggio, valutazione neuropsicologica, sostegno psicologico al paziente e al familiare. 

Nei progetti del team CDCD rientra la possibilità, nei prossimi mesi, di organizzare incontri con i Medici di Medicina Generale al fine di ottimizzare il percorso assistenziale del paziente con decadimento cognitivo.

Il CC, recentemente riaccreditato come centro di riferimento provinciale della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC) prende in carico i pazienti affetti da un gruppo omogeneo di patologie che rappresentano, soprattutto per quanto riguarda l’emicrania, una delle principali cause di disabilità al mondo, come documenta l’OMS, in particolare per il sesso femminile. Dopo la prima visita, i pazienti sono presi in carico con la pianificazione ad hoc di accertamenti diagnostici, terapie e visite di controllo, sotto la stretta supervisione dei neurologi e degli infermieri dedicati tramite un contatto mail diretto che permette, quando necessario, di gestire anche scenari di urgenza evitando di ricorrere al Pronto Soccorso.

Con la recente disponibilità di terapie avanzate (tossina botulinica, anticorpi monoclonali), l’obiettivo del CC è quello di educare alla gestione della cefalea, migliorando progressivamente la qualità della vita di chi ne è affetto. Il CC è tra gli ambiti con cui l’Azienda Ospedaliera aderisce alla fondazione ONDA per i percorsi sanitari al femminile.

Malgrado i molteplici impegni ordinari sulle malattie acute e croniche di interesse neurologico, l’ultimo anno è stato anche segnato dalla pubblicazione di una decina di articoli di neurologia sulle più prestigiose riviste internazionali (Neurology, Nature Reviews Neurology, New England Journal of Medicine, tra gli altri) e dalla continuazione di almeno 10 studi clinici internazionali su nuovi farmaci innovativi o di valutazione della storia naturale di frequenti malattie neurologiche.

 

-Redazione-:
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