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VENT’ANNI DI CARDIOCHIRURGIA A TERNI

dalla Chirurgia Tradizionale alla Chirurgia Mininvasiva

Storia ed evoluzione all’interno del Dipartimento Cardio Toraco Vascolare.

In data 11/12/2021, presso il Garden Hotel di Terni, si è svolto il Convegno formativo dal titolo “Vent’anni di Cardiochirurgia a Terni. Dalla chirurgia tradizionale alla chirurgia mini-invasiva” promosso dal Dr. Fabrizio Armando Ferilli, Direttore f.f. del Dipartimento Cardio Toraco Vascolare – Responsabile della S.S.D. di Cardioanestesia dell’A.O. Santa Maria di Terni e dal Dr. Valentino Borghetti – Direttore f.f. della S.C. di Cardiochirurgia dell’A.O. Santa Maria di Terni con gli obiettivi di narrare i traguardi raggiunti in 20 anni di attività cardiochirurgica a Terni e di sottolineare l’importanza determinante del concetto di interdisciplinarietà dipartimentale in una proiezione futura di progettualità.

L’evento si è svolto con il patrocinio dell’Azienda Ospedaliera “Santa Maria” Terni, del Comune di Terni, dell’USL Umbria 2, dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Terni e dell’Università degli Studi di Perugia.

Sul palco dei relatori sono intervenuti, per i saluti ufficiali, il Sindaco Leonardo Latini, il Direttore Generale dell’A.O. “Santa Maria” di Terni Dr. Pasquale Chiarelli, il Direttore Sanitario dell’A.O. S. Maria di Terni Alessandra Ascani, il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Terni Giuseppe Donzelli, il Prof. Mark Ragusa come rappresentante dell’Università degli Studi di Perugia in sostituzione del Prof. Stefano Brancorsini ed infine il Dr. Ciano Ricci Feliziani all’epoca Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera.

In diretta video, i saluti e gli auguri del Dr. Ottavio Alfieri noto cardiochirurgo e accademico italiano nonché Primario, fino al 2017, dell’Unità di Cardiochirurgia dell’Ospedale San Raffaele di Milano.

La prima parte del Convegno, moderata dal Dr. V. Borghetti e dal Dr. D. Dionisi, è stata dedicata alla storia, alle difficoltà incontrate, ma soprattutto alla passione e alla tenacia messe in campo nel perseguire gli obiettivi durante questo difficoltoso cammino.
I lavori sono stati aperti dal Dr. Alessandro Pardini (Ex-Direttore del Dipartimento Cardio Toraco Vascolare e della S.C. di Cardiochirurgia), pioniere e fondatore della Cardiochirurgia di Terni istituita nel 2001, il quale ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo: “Terni, Dicembre 2001: una svolta”.

Di seguito, il Prof. Marcello Dominici (direttore f.f. della cardiologia di Terni) ha parlato della nascita dell’Emodinamica a Terni e della sua evoluzione per poi lasciar spazio al Dr. Francesco Fioriello che ha tracciato un excursus dei 20 anni di storia della cardiochirurgia ternana.

Il Dr. Fiore Ferilli (ex successore del Dr. Pardini nella direzione del Dipartimento Cardio Toraco Vascolare nonché direttore della S.C. di Chirurgia Vascolare), ha narrato la transizione dalla sala operatoria tradizionale alla Sala Ibrida, una sala operatoria ad alta tecnologia divenuta realtà nel 2019. Una delle 20 più moderne e funzionali sale operatorie italiane che ha aperto alla chirurgia di alta specialità permettendo il trattamento di casi complessi multidisciplinari.

Successivamente, il Dr. Matteo Franceschini ha tenuto una relazione sulla Circolazione Extracorporea e la sua implementazione tecnologica mentre il Dr. Fabrizio Corvi ha parlato del passaggio dall’agocannula al “brainstorming” come influenza della cardiochirurgia nella modifica dei percorsi assistenziali infermieristici.

Per concludere la prima parte del Convegno, l’intervento del Dr. Fabrizio Armando Ferilli, che ha relazionato sul ruolo che l’anestesista ha assunto negli anni, nell’ambito del Dipartimento. L’apertura della Terapia Intensiva Post Operatoria per i pazienti sottoposti ad intervento cardiochirurgico ha permesso la creazione di un gruppo di anestesisti ed infermieri specialisti dedicati a questa attività grazie ad una continua formazione.
La Dr.ssa Maria Nivella Suadoni, direttore del reparto di Riabilitazione dell’Ospedale Santa Maria dei Laici di Amelia, ha, infine, evidenziato il valore e l’importanza della riabilitazione cardiologica in termini clinici e, soprattutto, prognostici.

La seconda sessione, dedicata all’evoluzione tecnologica e organizzativa dipartimentale, è stata moderata dal dott. Fabrizio Armando Ferilli e dal Dr. Giancarlo D’Addario. Sono intervenuti, il Dr. Raimondo Micheli (direttore f.f. della S.C. di chirurgia vascolare) con una presentazione inerente al ruolo del chirurgo vascolare in cardiochirurgia, il Dr. P. Ottavi, chirurgo vascolare, che ha presentato alcuni casi di interventi combinati (cardiochirurgo e chirurgo vascolare) in sala ibrida ed il Prof. Mark Ragusa (direttore della Chirurgia Toracica di Terni) definendo la stretta collaborazione tra chirurgo toracico e cardiochirurgo.

Il Dr. S. Morelli, cardioanestesista, ha tenuto una presentazione sull’ECMO, (circolazione extracorporea generata da una pompa che funge da “cuore” e da una membrana ossigenatrice che funge da “polmone”). L’ECMO è una assistenza meccanica che viene utilizzata in caso di una grave insufficienza cardiaca o cardiorespiratoria, unici in Umbria ad utilizzarla nei pazienti con grave insufficienza respiratoria.

è stato poi il momento del gruppo dei cardiochirurghi diretti dal Dr. V. Borghetti che con la sua relazione ha evidenziato l’importanza della chirurgia a cuore battente senza l’utilizzo della Circolazione Extracorporea, del Dr. F. Migliano e del Dr. D. Dionisi che hanno esposto interessanti relazioni sulla chirurgia valvolare aortica e mitralica sottolineando l’approccio mininvasivo, ultima frontiera della cardiochirurgia.

La cardiochirurgia mininvasiva è una tecnica chirurgica che consiste in un intervento al cuore per mezzo di piccole incisioni garantendo la stessa efficacia e sicurezza di un approccio tradizionale, riducendo al contempo il trauma chirurgico, il dolore e le possibili complicanze, con particolare attenzione a un recupero funzionale più rapido e ad un miglior risultato estetico.

Altrettanto interessanti gli interventi del Dr. C. Bock, cardiologo interventista, che ha relazionato sul Trattamento percutaneo delle valvulopatie aortiche e mitraliche (TAVI e Mitraclip), procedure che permettono di operare sulle valvole cardiache per via percutanea nei pazienti che presentano controindicazioni all’intervento standard, e del Dr. G. Carreras, aritmologo, che ha esposto l’importanza delle procedure di ablazione transcatetere per il trattamento delle aritmie cardiache e dell’interazione tra aritmologia e cardiochirurgia. Ha chiuso la seconda sessione il Dr. P. Fiaschini con una presentazione inerente il futuro della gestione territoriale.

è facilmente comprensibile, anche per i non addetti ai lavori, l’importanza che ha e che ha avuto la cardiochirurgia nello sviluppare, nell’ambito del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare e non solo, competenze professionali sempre più specialistiche nell’ambito di un continuo confronto ed aggiornamento, esaltando il concetto di multidisciplinarietà ed allontanandosi dalla tendenza alla settorialità e alla singola gestione specialistica nel campo della salute. Questi primi “venti anni” non sono un punto di arrivo, ma la base per un futuro sempre più innovativo e tecnologico al servizio del paziente.

Piccole note di curiosità: durante la pausa pranzo, i partecipanti al convegno hanno avuto il privilegio di assistere ad una breve esibizione musicale eseguita dal flautista Gian-Luca Petrucci (ex paziente della cardiochirurgia) e della pianista Paola Pisa, entrambi professori emeriti del conservatorio di Santa Cecilia a Roma, e in tutto lo svolgimento del convegno è stato possibile ammirare numerose foto d’autore, scattate proprio nelle sale operatorie e nei reparti del Dipartimento, che hanno documentato una sorta di percorso storico di questi 20 anni della Cardiochirurgia a Terni.

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