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Oggi parliamo di FOTOVOLTAICO

Questo ‘oggetto’, cioè la creazione di energia pulita dal Sole, chiamato spesso nei giornali, nel web o in televisione ‘fonte rinnovabile’ permette di creare energia elettrica destinata alla casa e\o all’impresa, al fine di diventare totalmente o parzialmente indipendente dall’utilizzo (cioè dal prelievo) di energia elettrica dalla rete nazionale, ad un certo costo che incide in maniera più o meno importante nel bilancio familiare e\o d’impresa, in quanto è ad oggi, un costo rilevante.

Prima di proseguire, voglio e devo ricordare che per ‘fonte rinnovabile’ si intende tutte le tipologie di ‘fonte naturale’ che permette di creare energia pulita, chiamata anche ‘energia verde’, e per il nostro caso odierno il Sole, ma anche il vento e la forza dell’acqua, pensiamo alle pale che ruotano nei cd parchi eolici, o alle dighe per l’idroelettrico.

Tornando al caso odierno, e concentrandoci nel discorso soprattutto sulle imprese, si deve sottolineare come un’impresa che produce energia pulita tramite il fotovoltaico, come detto diventa indipendente dalla rete nazionale, e questo le permette di non subire più (o molto meno) il costo non solo dell’energia consumata ma anche da tutti gli altri oneri indicati in fattura (bolletta) che incidono in maniere molto rilevante (cd oneri di sistema, quali il trasporto e la dispersione, ed altri ancora).

L’Italia nel tempo ha iniziato a far comprendere il vantaggio del fotovoltaico fin dal 2005, con i primi ‘conti energia’, vale a dire un sistema di agevolazioni pubbliche fortissime, che permettevano di produrre energia e di rivenderla alla rete nazionale elettrica (tramite il gestore, chiamato GSE [Gestore Servizi Elettrici]), e tali agevolazioni pubbliche erano talmente rilevanti che addirittura venivano dall’estero a realizzare gli impianti fotovoltaici in Italia. Queste agevolazioni, nel tempo sono mutate gradualmente, per circa 10-12 anni, con una riduzione (variazione negativa) graduale molto minima ma costante, finalizzata appunto a sollecitare Tizio nel realizzo di un impianto, cioè ad avere ‘nell’oggi’ (cioè IN QUEL momento) un’agevolazione che poi sarebbe diminuita, e il tutto, con il beneplacito del Ministero Sviluppo Economico (MISE) che aveva come ratio di fondo la necessità della diffusione della consapevolezza dell’importanza del realizzo di un impianto fotovoltaico.

Inoltre, importantissimo, tali agevolazioni pubbliche erano talmente grandi che vi erano varie leggi agevolative pubbliche (si ricorda che parliamo di imprese) che impedivano di avere altri contributi pubblici sull’impianto fotovoltaico, proprio perché esse permettevano di recuperare (ammortizzare) il costo sostenuto, mediamente in 6-8 anni, e poi il resto era tutto guadagno, cioè l’impresa non solo era totalmente autonoma della produzione e consumo di energia elettrica (cd ‘autoconsumo’) ma riusciva anche a rivendere la corrente elettrica al GSE, guadagnandoci sopra. 

L’Italia, purtroppo da suo stile, nelle varie innovazioni (e questa del fotovoltaico era grandissima) è partita in ritardo, come detto nel 2005, mentre nel resto d’Europa era già 6-7 anni che si parlava di fotovoltaico, ma da noi c’era (e per certi versi c’è tuttora) una sorta di fortissimo dubbio, resistenza e paura sul fotovoltaico, tale per cui, come spiegato, il MISE è stato ‘costretto’ a fare fortissime agevolazioni su di esso, al fine di ‘scardinare’ tutte (o la maggior parte) delle paure e resistenze citate !

Oggi, grazie al Cielo, l’Italia si è ‘messa in pari’ con le altre nazioni d’Europa, ed anzi rappresenta una potenza Europea nel settore, in quanto 1) non solo ha acquisito una esperienza e competenza (expertise) nel settore fotovoltaico elevatissima, 2) non solo produce \ vende \ progetta \ installa, componenti di elevatissima qualità e campi fotovoltaici molto potenti, 3) a prezzi molto competitivi del settore fotovoltaico, ma 4) non dimentichiamo che il tutto è agevolato dalla sua natura geografica, in quanto molto lunga e sviluppata in longitudine terrestre, con un irraggiamento molto forte del Sole per circa 2\3 dell’anno (cioè il raggio del Sole che arriva diretto sulla Terra, con l’adeguata inclinazione dell’asse della Terra).

Insomma, oggi un’impresa che vuole diventare AUTONOMA dal punto di vista dell’energia elettrica, prodotta e consumata, non ha più scuse per diventarlo(!!) perché le soluzioni progettuali sono tante e tali che sicuramente la soluzione personalizzata per le proprie esigenze si può trovare, così come le coperture finanziarie, perché non esiste solo la finanza pubblica a supporto del fotovoltaico, ma le banche sempre di più, realizzano dei finanziamenti specifici proprio con questo fine.

Marco Falluomini

-Redazione-:
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