Un quinquennio di progetti per la sicurezza del territorio
Un quinquennio si è chiuso, fra progetti portati a compimento ed altri in corso di realizzazione, ed un altro si è appena aperto. Il Consorzio di bonifica Tevere-Nera, che ha di recente rinnovato il proprio consiglio di amministrazione, è deciso a mantenere un ruolo centrale su tematiche fondamentali per la sicurezza idrogeologica dei territori, cittadini e imprese e l’efficienza-economia delle risorse idriche a disposizione delle produzioni agricole.
Oggi il Consorzio è una realtà sana, che realizza opere progettate nel tempo, con una ‘visione’, e ne sta programmando altre per il futuro.
Interventi idraulici e opere strategiche
Si pensi, fra le prime, alla creazione degli invasi di Quadrelletto e Valle Actea, a San Gemini, al rifacimento delle condotte che è andato a risolvere un problema annoso.
E poi, fra quelli avviati o che verranno messi a terra in questi anni, la vasca di laminazione di borgo Rivo, che eliminerà i disagi dati dai precedenti allagamenti, e la messa in sicurezza dell’area artigianale di Montecastrilli-Alviano Umbro, duramente colpita dall’alluvione del 2020.
Manutenzione e prevenzione: il ruolo del Consorzio
Ricordiamo che i compiti istituzionali del Consorzio di bonifica Tevere-Nera sono due:
• la salvaguardia idrogeologica del territorio
• il servizio di irrigazione
Temi di grande rilievo, ancora più essenziali in relazione ad eventi climatici estremi. Ad esempio, il ‘piano invasi’ — che vede anche una progettualità di primissimo livello nella zona di Vieppri (Massa Martana) — è una risposta diretta alla siccità, così come il rifacimento di tutte le condotte idriche.
Questo significa risparmiare acqua e soldi in favore delle imprese agricole e, più in generale, dei cittadini.
Sicurezza del territorio e nuova progettualità
Chiaramente il rischio non è azzerabile, ma le manutenzioni, specie in contesti di elevato pericolo, si stanno dimostrando sempre più decisive. A Terni sono stati realizzati interventi di mitigazione del rischio idraulico per la sicurezza del centro urbano e ora l’azione prosegue nell’area industriale e artigianale Terni-Narni, fino a tutta la zona urbanizzata di Narni Scalo.
Il rapporto con il territorio e le istituzioni
Sul piano istituzionale, oggi il Consorzio di bonifica Tevere-Nera è una realtà che si rapporta con tutti gli enti del territorio, comunicando l’utilità del ruolo, dei servizi offerti e l’importanza dei progetti messi in campo.
Negli anni è cambiato anche l’approccio verso la cittadinanza e le istituzioni, arricchito da una rinnovata capacità di portare sul territorio trasparenza e progettualità.
Associazioni, volontariato e giovani
Ogni azione del Consorzio nasce dal confronto con altri soggetti, da un’idea condivisa che deve comprendere anche le associazioni di volontariato. Dal tempo libero alle realtà ambientali e sportive: ovunque ci sia chi si occupa di ambiente, il Consorzio accoglie con piacere i consigli e i contributi per migliorare ancora.
Il territorio sembra aver compreso gli sforzi messi in campo, con progetti come ‘Sorella Acqua’, che coinvolgono anche i giovani.
Nuovi spazi e nuova operatività
Nella nuova sede di via Bramante — ristrutturata e completata come centro accogliente e trasparente — si sviluppa una relazione più diretta con la collettività.
L’attenzione che viene riservata al Consorzio è motivo di soddisfazione e orgoglio: lo dimostra la costante presenza alle iniziative del direttore generale ANBI, Massimo Gargano.