
L’eroe di Malta nella storica vittoria del 1975
Il campo “lunare” dell’Empire Stadium di Gzira a Malta è stracolmo di pubblico, sul terreno di gioco la nazionale padrona di casa ospita la Grecia, schierata in gran parte con i giocatori del forte Panathinaikos. È il 23 febbraio 1975, in ballo la qualificazione al Campionato Europeo. La tifoseria locale rumoreggia impaziente contro i rivali di sempre. In panchina per gli isolani l’allenatore italiano Terenzio Polverini, un globetrotter ternano che coniuga la vitalità della provincia con l’irrequietezza e la creatività tipica, di chi è stato abituato a mordere la vita fin da subito. Polverini con alle spalle una discreta carriera agonistica tra Ternana, Arezzo ed il Bologna dello scudetto nel 1963/64, iniziò ben presto ad allenare. Curioso ed estroverso, volendo assaporare un calcio meno esasperato rispetto al professionismo italiano, decide di partire per Malta nel 1973 rispondendo ad un annuncio pubblicato su di un giornale. L’isoletta, di neppure cinquecentomila abitanti, in quegli anni è ancora un mondo a parte. Polverini si ambienta subito, forte delle proprie competenze calcistiche, insegnando calcio con eleganza ed umanità, alla sua prima stagione con il club dilettantistico dello Sliema Wanderers vince il campionato. Dopo due anni il tecnico ternano, una spanna sopra tutti gli altri, accetta di allenare la nazionale Maltese. Il compito è arduo, la squadra è alla disperata ricerca di una prima vittoria in match ufficiali. Il modesto livello tecnico condanna gli isolani al perenne ruolo di vittime sacrificali del calcio. Polverini inizia un paziente lavoro mettendo ordine tra i reparti e dispensando serenità. I frutti iniziano a vedersi: i ragazzi migliorano tecnicamente, interpretando al meglio le indicazioni tattiche del mister. Contro la Grecia, in quella che ancora oggi viene ricordata come la partita del secolo, la squadra Maltese arrivò pronta e fortemente motivata. Polverini non sbagliò una mossa: iniziando dal ritiro della squadra, novità assoluta per quei volenterosi dilettanti del pallone. Con pochi tatticismi e molta concretezza, l’indicazione data fu quella di tirare sempre in porta, anche da lontano. Non si puntava solo all’effetto sorpresa, visto che il portiere greco aveva l’abitudine di allontanarsi dai pali, quanto perché Polverini era ben consapevole delle difficoltà per i suoi calciatori, di costruire efficaci trame offensive. Ne uscì la gara perfetta, fatta di difesa, contropiede e tanto cuore. La Grecia partì subito all’attacco, respinta dal granitico muro maltese e dalle prodezze dell’esordiente portiere Gatt. Le poche azioni offensive dei maltesi produssero risultati incredibili: da una veloce rimessa laterale il primo gol degli isolani realizzato da Ritchie Aquilina. Al minuto settantesimo, con gli avversari sempre più frastornati, il raddoppio: vedendo il portiere fuori posizione l’ala sinistra maltese Vincent Magro, ricordandosi del consiglio del ct Polverini, lo infila con un pallonetto da cineteca. La partita si infiamma, trasformandosi in uno scontro fisico. Gli orgogliosi maltesi non mollano di un millimetro, spinti dall’entusiasmo di un pubblico delirante, in un duello ormai uomo contro uomo. L’arbitro infine fischia la fine, i maltesi assaggiarono per la prima volta, il dolce sapore della meritata vittoria. Quei punti persi costarono la qualificazione alla Grecia. «A fine gara il pubblico non smetteva di applaudirci» – ricorda Vincent Magro. Eddie Vella omaggia con affetto Mister Polverini: «Allenarci con lui era fantastico». Il “portierone” Robert Gatt: «Eravamo concentrati, sapevamo di potercela fare». Dovettero trascorrere altri sette anni, per una nuova vittoria. Il condottiero Polverini allenò ancora a lungo sull’isola, con brevi intermezzi fuori, tra cui uno nel Bahrain. La sua stella brilla ancora oggi indimenticata a Malta, nel ricordo di quella “magica” domenica del 1975. Per la storica impresa i giocatori maltesi non si portarono a casa nemmeno gli scarpini: li restituirono alla federazione che, come da accordi, li aveva loro semplicemente prestati.
Stefano Lupi
https://en.wikipedia.org/wiki/Malta_national_football_team
