
La generazione Z e la tecnologia
La generazione Z, di cui io faccio parte, è nata in contemporanea con l’avvento di Internet, successivamente dei social, e beneficia dell’evoluzione delle scoperte tecnologiche che si susseguono di anno in anno.
Io stessa ho usufruito dell’utilizzo del PC e di altri dispositivi tecnologici per sostenere il mio percorso di studi, prima al liceo e poi all’università, attraverso la DAD e le lezioni online, consentendomi in tal modo di diplomarmi e successivamente di laurearmi.
Chiaramente, queste alternative di studio erano impensabili quarant’anni fa.
Semplificazione dei processi e lavoro da remoto
Tutto ciò ha portato anche una semplificazione nelle pratiche burocratiche e ha agevolato il lavoro da remoto, soprattutto a seguito del lockdown. Infatti, molti dipendenti aziendali continuano, ancora oggi, a lavorare da casa con questa modalità.
Robot e intelligenza artificiale a supporto delle fragilità
Le scoperte tecnologiche non riguardano solo l’utilizzo del computer e di altri strumenti elettronici, come tablet e cellulari, ma anche la sperimentazione di robot dotati di Intelligenza Artificiale.
Nel prossimo futuro, questi robot potrebbero trovare spazio nei luoghi dove vi sono disabili e persone anziane, per aiutarli nelle loro attività quotidiane. Tutto ciò rappresenta un’evoluzione fondamentale per incentivare lo sviluppo dell’autonomia e dell’indipendenza, sia delle persone con disabilità che degli anziani, spesso in condizioni di solitudine ed emarginazione.
La tecnologia non deve sostituire i rapporti umani
La tecnologia, insieme all’Intelligenza Artificiale, non può e non deve sostituire il rapporto umano, il quale ha bisogno necessariamente di essere nutrito e incentivato.
È impensabile basare la socialità esclusivamente sul rapporto uomo–robot, perché verrebbe meno la nostra umanità. Piuttosto, è necessaria una forte coesione tra l’uomo e la tecnologia, in cui quest’ultima non venga più considerata una minaccia ma una risorsa.
Verso un uso consapevole della tecnologia
In attesa che i produttori immettano sul mercato, in maniera accessibile, robot in grado di aiutare in casa o a lavoro, oppure macchine che guidano autonomamente, cerchiamo di fare un uso corretto della tecnologia.
Usiamola senza abusarne e, soprattutto, restando fedeli alla propria etica e alla propria morale.
Elisa Romanelli
