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SENTIRSI BENE IN SOCIETÀ

Adolescenza Alimentazione

“L’uomo è ciò che mangia”

Ludwig Feuerbach

Filosofia e alimentazione: il pensiero di Feuerbach

La filosofia di Ludwig Feuerbach è detta “Umanesimo” perché il suo intento era quello di trasformare gli uomini, da amici di Dio in amici degli uomini, da uomini che credono in uomini che pensano, da uomini che pregano in uomini che lavorano.
Il corpo umano è costituito dalla materia nutritiva, dal cibo assunto quotidianamente e l’alimentazione influenza la salute fisica, i processi cognitivi e spirituali, le relazioni umane.


Il cibo tra simbolo, socialità e benessere

L’antropologo Lévi-Strauss ha studiato l’arte culinaria di una data società dal punto di vista simbolico. Il cibo ha anche un potere socializzante e terapeutico.


Il rapporto dei giovani con il cibo

I giovani che rapporto hanno con il cibo? Si sentono manipolati o limitati?
Presso i Licei F. Angeloni di Terni è stato somministrato un questionario sulle abitudini alimentari degli alunni prossimi alla maturità.


Abitudini alimentari degli studenti

  • Molti non fanno colazione prima di scuola.
  • Il 48% consuma frutta di stagione durante la ricreazione.
  • Pochi bevono 2 litri di acqua al giorno.
  • In periodi di stress, il cibo è consumato in modo compulsivo.
  • Acquisto di prodotti stagionali e locali, anche se più cari.
  • Carne rossa, uova e legumi: almeno una volta a settimana.
  • Basso apporto di latticini, elevato quello di dolci.
  • Scarsa attenzione al bilancio calorico.

Il ruolo educativo di famiglia e scuola

La famiglia è la prima agenzia educativa nell’ambito dell’alimentazione.
La scuola deve informare e orientare verso scelte consapevoli, anche in funzione dell’attività sportiva.


Disturbi alimentari in adolescenza

Durante l’adolescenza possono manifestarsi disturbi alimentari come l’anoressia.
Il cibo può diventare simbolo di rifiuto: della madre, dell’affetto, della crescita o dei coetanei.


Alimentazione e conflitti emotivi

L’abitudine a non mangiare o a mangiare troppo può essere una reazione inconscia a conflitti emotivi o familiari, e spesso è legata al passaggio tra infanzia e adolescenza.

LA VOCE DEI GIOVANI

ALESSANDRA NARDI

LICEI F. ANGELONI 4O, INDIRIZZO “SCIENZE UMANE”

Nell’adolescenza il rapporto con il cibo diventa spesso complicato. Non si tratta solo di nutrirsi, ma anche di come ci vediamo e di come vogliamo essere accettati dagli altri. A volte si mangia per noia, per ansia o per sentirsi meglio, altre volte si rinuncia a farlo per avere controllo su qualcosa. Penso che sia importante imparare ad ascoltare il proprio corpo, senza farsi condizionare troppo dai modelli esterni. Una sana alimentazione non dovrebbe essere una costrizione, ma un modo per volerci bene. Famiglia e scuola dovrebbero aiutarci a costruire questo equilibrio, senza pressioni né giudizi.

Samuela Dolci
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