Salus Populi Ferentilli:

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Salus Populi Ferentilli: l’icona mariana di Santa Maria di Matterella, simbolo di fede e protezione

Nella suggestiva cornice della Valnerina, a Ferentillo, si conserva un’opera d’arte sacra di straordinaria bellezza e devozione: l’icona mariana della Madonna del Buono e Perpetuo Soccorso, custodita nella Collegiata di Santa Maria di Matterella. Un dipinto che, per valore spirituale e impatto emotivo, può essere considerato la Salus Populi Ferentilli, proprio come la celebre Salus Populi Romani della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.

Un’opera preziosa tra arte e fede

Realizzata nel XVI secolo da un autore ignoto, l’icona è una tempera su tavola con fondo oro zecchino, aureola cesellata e due angeli ai lati. Le lettere “MB” e “SC” simboleggiano “Maria del Buono e Perpetuo Soccorso”. Il dipinto si trova al centro dell’abside della chiesa e rappresenta una delle espressioni artistiche e religiose più significative dell’Umbria.

Devozione e spiritualità nella Valnerina

Per i fedeli di Ferentillo, l’icona è molto più di un’opera d’arte: è presenza viva, conforto nei momenti difficili, simbolo di identità e appartenenza. Lo sguardo della Vergine, che sembra seguire chiunque la contempli, e l’immagine di Gesù Bambino che perde un sandaletto evocano tenerezza, protezione materna e spiritualità profonda.

Santa Maria di Matterella: un luogo da riscoprire

La chiesa, in stile romanico, ha subito interventi architettonici nel corso dei secoli per valorizzare l’icona, come la chiusura di finestre e l’aggiunta di una vetrata decorativa. Oggi, nel mese di maggio dedicato alla Madonna, entrare in silenzio in questo luogo e ammirare l’icona significa riscoprire il legame con la propria storia e la propria fede.

Un tesoro spirituale nel cuore dell’Umbria

La Salus Populi Ferentilli è il simbolo della devozione mariana in Valnerina: una guida silenziosa e costante per la comunità. Come i romani hanno la loro protettrice, anche Ferentillo può guardare con orgoglio alla propria Madonna, sentendola vicina e consolatrice.

Carlo Favetti