San Sebastiano e Santa Lucia
Due importanti opere da recuperare firmate da Giacomo e Raffaele da Montereale sono al centro del volume Maestri d’ascia e di terra, che documenta sculture di grande valore storico e artistico, restaurate tra Medioevo e Rinascimento in varie zone del centro Italia, tra cui il Ternano e il Reatino.
Il volume e l’autore
Il libro è a cura di Giuseppe Cassio, storico dell’arte originario di Terni e funzionario del Ministero della Cultura, attualmente in servizio presso la Soprintendenza ABAP di Roma e Rieti. Cassio è autore di numerosi studi sull’iconografia cristiana, sull’arte umbro-sabina e sulla cultura figurativa francescana.
San Sebastiano nella Collegiata di Matterella
La statua del San Sebastiano si trova nella navata sinistra della Collegiata di Santa Maria a Matterella (Ferentillo). L’opera, risalente al tardo Rinascimento, ha subito danni gravi negli anni ’50 a causa di un furto. Dopo anni di abbandono, fu parzialmente ricomposta alla fine degli anni ’80, ma necessita ancora oggi di un restauro professionale.
La scultura colpisce per l’accuratezza anatomica e per l’intensità espressiva del volto del Santo, raffigurato nell’estasi del supplizio.
Santa Lucia a Monterivoso
La seconda opera è una statua di Santa Lucia, collocata oggi nella cappella omonima di Monterivoso di Ferentillo. In origine si trovava nell’altare maggiore dell’antico santuario, crollato negli anni ’50. La statua, raffigurante la santa siciliana con la palma del martirio e il piattino con gli occhi, è stata in seguito restaurata e ricollocata presso i ruderi dell’ex santuario.
La tunica verde e il manto dorato contribuiscono a rendere l’opera un prezioso esempio di arte sacra popolare.
Conclusioni
Le opere da recuperare di Giacomo e Raffaele da Montereale rappresentano un patrimonio artistico e devozionale di grande rilievo per il territorio di Ferentillo e per l’intera area umbro-sabina. Il volume di Giuseppe Cassio ne documenta con precisione la storia e ne sottolinea l’urgenza della tutela e valorizzazione.
Carlo Favetti