Evoluzione della chirurgia mammaria conservativa
La chirurgia ecoguidata rappresenta un’ulteriore evoluzione della chirurgia mammaria conservativa.
Si utilizza l’ecografia in fase preoperatoria, durante l’asportazione del tessuto mammario e per il controllo sia del pezzo rimosso sia della mammella residua.
Un approccio guidato dall’immagine
In pratica, l’ecografia accompagna tutte le fasi di asportazione dei tumori, sotto forma di noduli o reperti identificati da clip posizionate dal radiologo prima dell’intervento.
In questo modo si ottiene una maggiore accuratezza, una più ampia conservazione del tessuto sano e una riduzione dei reinterventi previsti nella chirurgia conservativa.
Benefici per la paziente
Questo approccio consente una guarigione più rapida, cicatrici meno evidenti e una maggior accettazione.
Nella maggior parte dei casi, la dimissione avviene la sera stessa dell’intervento chirurgico, dopo un’adeguata rivalutazione clinica.
Verso un ritorno rapido alla quotidianità
Precisione, sicurezza e attenzione alla donna caratterizzano la chirurgia ecoguidata che, da sola o associata ad altre metodiche di localizzazione, unisce efficacia clinica e rispetto dell’integrità fisica, favorendo un più precoce reintegro della paziente nella vita quotidiana, spesso nella stessa giornata.
Dott.ssa Marina Vinciguerra