
L’altra faccia di chi non vive secondo i propri desideri
Chi dice che per scrivere si debba seguire un flusso creativo, non mente. Soprattutto quando si scrive di disabilità.
Non basta solamente avere qualcosa da dire e saperlo fare: per scrivere bene bisogna avere la mente sgombra, da tutto.
Dolore fisico e sofferenza emotiva: quando la disabilità pesa
Oggi voglio parlarvi dei momenti “NO” delle persone con disabilità.
Sicuramente, molti di voi staranno pensando alla salute fisica, ai dolori che, spesso, comporta avere una disabilità motoria.
Ebbene sì, per alcuni più di altri, è ancora più limitante, perché subentra la cronicità del dolore.
Il caso di Laura Santi e il coraggio di scegliere
Recentemente, a tal proposito, una nota giornalista umbra, Laura Santi, ha scelto, dopo numerose lotte burocratiche, di praticare il suicidio assistito.
Non sono qui per giudicare la sua scelta, ognuno è libero di avere la propria opinione a riguardo, finché si è rispettosi di quella altrui.
Ciò che vorrei dirvi, però, è che non è necessariamente il dolore fisico a condurre a questa decisione.
Disabilità e desideri: diritti negati e aspettative deluse
Chi ha una disabilità, ogni giorno si trova a dover lottare per tutto.
Soprattutto per quelli che comunemente conosciamo come DIRITTI: il diritto al lavoro, a un’indipendenza economica, familiare, personale.
Ma non solo: anche a una vita affettiva e sessuale soddisfacente, ad amicizie autentiche, al diritto di essere considerato come adulto.
Disabilità e depressione: isolamento, apatia e solitudine
Tutto questo, sommato alle problematiche personali, può diventare pesante.
Soprattutto se si è giovani, affrontare quotidianamente discriminazioni può portare a un appiattimento emotivo.
Questa condizione, purtroppo, può sfociare nella depressione.
Ecco perché è fondamentale parlare del legame tra disabilità e depressione, anche quando i segnali non sembrano evidenti.
Non desiderare più nulla: la vera definizione della depressione
La psicoterapeuta Stefania Andreoli afferma che, quando una persona soffre di depressione, lo si capisce perché non desidera più nulla per sé stessa.
Per chi ha una disabilità, avere desideri è già una sfida.
Ogni ambizione è spesso accompagnata da ostacoli sistemici. E questo logora.
Conclusione: libertà mentale, non concessioni
Il mondo non è ancora pronto ad accogliere pienamente chi ha una disabilità.
Questo ci impedisce di vivere secondo i nostri desideri, costringendoci ad accontentarci.
Ma disabilità e depressione non devono essere un binomio inevitabile.
Non dobbiamo essere grati per i nostri diritti: dobbiamo poterli esigere.
Elisa Romanelli
