Cosa è Cambiato nei Giovani?
Come la didattica a distanza ha trasformato scuola, relazioni e futuro dei giovani durante e dopo la pandemia da Covid-19.
Una generazione dietro lo schermo
Oggi, la comunicazione tra i giovani è sempre più virtuale: chat, social, videochiamate. Con la pandemia, la didattica a distanza (DAD) ha segnato una svolta drammatica nelle loro vite.
L’impatto del lockdown sulle relazioni
Gli studenti che hanno vissuto la “zona rossa” o hanno iniziato le superiori nel 2018-19 hanno sperimentato scuola a distanza, distanziamento e relazioni sociali ridotte al minimo.
Diplomati durante il Covid: quali scelte?
Il biennio pandemico ha influenzato pesantemente i diplomati del 2020. Secondo i dati:
- 25% lavora e non studia
- 22% studia e lavora
- 44% studia soltanto
Scelte spesso riorientate dalla crisi del mercato del lavoro.
Presenza batte distanza: la scuola è socialità
7 studenti su 10 preferiscono la didattica in presenza. Il 70% considera la DAD più faticosa. Non sorprende: la scuola è anche luogo di incontro, crescita e confronto.
Disuguaglianze e accesso alla tecnologia
La pandemia ha messo a nudo il divario digitale: il 41% dei minori vive in abitazioni sovraffollate, molte famiglie non avevano dispositivi né connessione. Fonte ISTAT.
Cosa resta: un’idea di scuola trasformata
I mesi di DAD hanno lasciato un segno profondo. La scuola è vista ora in modo diverso. Il Covid ha cambiato l’idea di futuro degli studenti e il valore delle relazioni scolastiche.
Buona estate a tutti i lettori.
Pierluigi Seri
Tag: Didattica a distanza, Pandemia, Scuola, Giovani, Covid-19, Educazione, Tecnologia, Disuguaglianza
Ti è piaciuto questo articolo? Leggi anche: Intelligenza Artificiale e Scuola: opportunità e rischi