Conservatorio “Briccialdi”: un altro anno di crescita, formazione e produzione

Conservatorio “Briccialdi”: un altro anno di crescita, formazione e produzione
Intervista al presidente Dario Guardalben

Formazione, produzione, promozione. È da queste tre parole che, nel 2024, il presidente Dario Guardalben ha impostato il suo mandato alla guida del Conservatorio “Giulio Briccialdi” di Terni. Parole che oggi, alla fine del 2025, gli permettono di leggere un anno di sviluppo continuo.

«La formazione resta la nostra identità più profonda: siamo una scuola, prima di tutto. Una comunità fatta di docenti e studenti che ottengono riconoscimenti a livello nazionale e internazionale», dice con orgoglio.

Accanto alla formazione, la produzione ha assunto un ruolo sempre più centrale. «È il nostro modo di dialogare con la città, con gli enti, con il territorio. Si pensi ai rapporti con Fondazione Carit, Ast Arvedi, Comune e Regione. La stagione “I Suoni del Briccialdi” ha dimostrato quanto il pubblico avesse bisogno di una proposta stabile e di qualità». Un successo che verrà replicato anche nel 2026.

La terza parola d’ordine, la promozione, riguarda la capacità del Conservatorio di rendere visibile il valore che produce. «Consolidare, espandere, far conoscere il “Briccialdi” è essenziale», prosegue il presidente.

Nel corso del 2025, altre due parole si sono aggiunte come linee guida: collaborazione e innovazione. «La collaborazione è la nostra forza: ogni risultato nasce da un lavoro collettivo». L’innovazione, invece, guarda alla modernizzazione della didattica e degli uffici, e trova un simbolo concreto nella prossima apertura della nuova sede del “Briccialdi” al Centro Multimediale di Terni.

Fa parte di questa spinta anche l’ampliamento del raggio d’azione. «Siamo baricentrici rispetto a tre province. Stiamo potenziando il polo di Contigliano e rivolgiamo attenzione alla Tuscia, con l’idea di costruire nuove opportunità formative e musicali».

L’obiettivo è chiaro: fare del “Briccialdi” un motore culturale, sociale ed economico per la città. «Vogliamo contribuire a un vero rinnovamento urbano, una scommessa fruttuosa per Terni».

A dicembre, la musica diventa occasione di comunità. Il 19 dicembre, alle 18.30 al CLT, “Suoni di Natale” riunirà solisti delle Scuole di Canto, Coro da camera, Ferdinando Bastianini al pianoforte e la direzione di Massimo Gualtieri. Il 21 dicembre, alle 16.30 nella chiesa di San Francesco, il Concerto di Natale vedrà insieme i solisti del Briccialdi, il Coro del Conservatorio e il Coro S. Francesco, con gli allievi direttori della Scuola di Direzione di Coro. Due appuntamenti che chiudono un anno di lavoro e aprono il nuovo con un augurio di crescita condivisa.