Si è tenuto nei giorni scorsi, presso il PalaSì di Terni, un convegno dedicato all’autonomia energetica della Conca ternana, nell’ambito del Festival ASviS dello Sviluppo Sostenibile. Un incontro che ha evidenziato come il territorio possa diventare un modello di transizione ecologica basata su fonti rinnovabili, risparmio energetico e sostenibilità.
Una sfida territoriale
L’obiettivo non è un distacco dalla rete nazionale, ma un sistema locale integrato e intelligente, fondato su:
- rilancio dell’idroelettrico locale, in sinergia con l’industria;
- espansione del solare e dell’eolico, energie stabili e indipendenti dalle crisi geopolitiche;
- utilizzo dell’idrogeno verde;
- efficientamento energetico e riduzione degli sprechi;
- economia circolare come valore aggiunto.
Perché agire ora
Con una media di 9 tonnellate di CO₂ prodotte per abitante all’anno, Terni si conferma tra i poli industriali più impattanti in Umbria. Per questo motivo, è necessaria una risposta immediata e coordinata da parte di imprese, istituzioni e cittadini.
Il ruolo delle comunità energetiche
Le CERs (Comunità Energetiche Rinnovabili) e i prosumer possono fare la differenza, grazie anche alle nuove tecnologie digitali e all’intelligenza artificiale, in grado di ottimizzare la produzione e il consumo locale di energia. La domanda di elettricità cresce, e con essa la necessità di sistemi resilienti, sostenibili e accessibili.
Conclusione
L’autonomia energetica della Conca ternana rappresenta una grande opportunità di sviluppo sostenibile. Investire oggi in una strategia green significa costruire un futuro più resiliente per l’intero territorio.
Giacomo Porrazzini