
Un percorso artistico lungo una vita: Enrico Tomassi si racconta
Nato a Monte Castello di Vibio il 20 febbraio 1948, l’artista Enrico Tomassi ha coltivato fin da bambino una forte passione per l’arte. I suoi primi disegni risalgono agli anni della scuola elementare, ma la svolta arrivò con un ritratto a olio di Kennedy, che gli valse l’incoraggiamento del parroco del paese:
“Bravo, bravo, continua.”
Da quel momento, l’arte è diventata un filo conduttore ininterrotto nella sua vita, anche nei momenti di difficoltà o blocco creativo.
Formazione e prime esposizioni
Impossibilitato a frequentare l’Accademia d’Arte di Perugia, Tomassi si è formato da autodidatta, seguendo scuole per corrispondenza. Trasferitosi a Terni per lavoro, ha iniziato a esporre in Umbria, entrando a far parte dell’associazione Orneore Metelli, dove conobbe artisti come Aurelio De Felice e Mirimao.
Grazie a questa rete artistica, ha partecipato a mostre in Umbria e in molte altre regioni italiane, con un’organizzazione espositiva strutturata ed efficace.
Il successo internazionale e la fondazione del movimento
Negli anni, l’artista Enrico Tomassi ha portato la sua ricerca anche all’estero, in particolare in Svizzera (Zurigo, Baden, Basilea), ottenendo risultati importanti e collaborando con artisti locali.
Nel 1990, a Terni, fonda un movimento artistico che lo accompagnerà per tutta la vita. Questo progetto trova spazio in pubblicazioni internazionali come:
- Atlante dell’Arte Contemporanea De Agostini 2021
- Atlante dell’Arte Contemporanea Ed. Giunti 2024
- Archiviato presso la Biblioteca Marciana di Venezia
- Archiviato nella Metropolitan New York Public Library
Mostre e riconoscimenti internazionali
L’artista ha partecipato a eventi prestigiosi, esponendo le sue opere al:
- MEAM di Barcellona
- Budapest
- Pechino
- Shanghai
Le sue opere hanno ottenuto un ottimo riscontro, comparendo in pubblicazioni artistiche in Italia e all’estero. Tomassi prosegue il suo impegno con costanza, contribuendo alla divulgazione artistica attraverso le mostre e il riconoscimento del Corpus del Nostro.
Premi e incontri con la cultura
Nel 2018, il critico d’arte Vittorio Sgarbi gli ha dedicato un testo critico di tre pagine a Roma, riconoscendo il valore profondo della sua produzione. L’artista ha incontrato anche Bruno Giordano Guerri, direttore del Vittoriale degli Italiani, che oggi custodisce una sua opera.
Tra i premi recenti, spicca la prestigiosa Palma d’Oro a Monte Carlo, nel Principato di Monaco.
Arte e passione senza fine
Enrico Tomassi continua a lavorare con dedizione, perseguendo l’obiettivo di “buona arte” e accettando anche le critiche come occasioni di crescita:
“È positivo quando uno giudica.”
La sua mostra più recente a Palazzo Carrara è stata accolta con entusiasmo dal pubblico e dalle istituzioni, con inviti a “essere vista e rivista”.
Oggi, mentre prepara una nuova esposizione, l’artista guarda avanti con la stessa passione e determinazione che lo hanno sempre guidato. Per lui, l’arte è e resta il motore della sua vita.
