
Una vita in RossoVerde
Il Ministro della Marina, l’ammiraglio Benedetto Brin riteneva che, all’indomani della Unità d’Italia, il Paese dovesse rafforzarsi militarmente con una attrezzata e moderna flotta navale. L’ambizioso progetto necessitava di una industria siderurgica capace di fornire corazze e componentistica per le navi da guerra.
Fu lui ad adoperarsi per lo sviluppo dell’industria pesante italiana, promuovendo la nascita di diversi insediamenti industriali, tra cui quello strategico delle Acciaierie di Terni. Le ragioni di tale scelta furono la disponibilità di energia idroelettrica, assicurata da un territorio ricco di corsi d’acqua, la presenza di alcune manifatture industriali e, nella visione marinara di Brin, la felice posizione geografica che ne avrebbe favorito la difesa in caso di conflitto.
Le origini delle Acciaierie e la nascita dello stadio
Nel 1884 viene fondata la Società degli Alti Forni e Fonderie di Terni (SAFFAT). Nel 1889 la produzione di acciaio della Società rappresentava circa la metà di quella nazionale. A Benedetto Brin la municipalità di Terni con riconoscenza, intitolò il maestoso Viale che porta alle Acciaierie.
Su quel tratto di strada si sarebbe sviluppata la storia economica e sociale di una intera città. Il Ministro non avrebbe mai immaginato che adiacente alla via venisse poi costruito un impianto sportivo a lui dedicato, testimone dei sogni e delle speranze di tante generazioni di ternani.
Dalle fabbriche al calcio: nasce un’identità
Gli insediamenti industriali di fine ‘800 avevano richiamato maestranze da tutta Italia, la Terni “dinamica” necessitava di spazi adeguati, dove praticare lo sport e far crescere i giovani. Era il periodo delle Company Town, le “Fabbriche Città”: oltre il lavoro, occorreva garantire una casa, l’istruzione ed un minimo di servizi.
Lo sport e il tempo libero erano i cardini di una nuova e multiforme comunità, formata con non poche contraddizioni e conflitti sociali. Della costruzione dello stadio, progettato dall’ingegner Ceccarelli, se occupò l’allora Terni Società per l’Industria e l’Elettricità che anticipò la somma necessaria, salvo recuperarla rivalendosi sui lavoratori, con una trattenuta in busta paga.
Fino ad allora le partite di calcio si disputavano al Foro Boario, accanto al Ponte Romano. Il 19 luglio 1925 l’inaugurazione con l’incontro di calcio tra il Terni Football Club e la Tiferno. Finì 1 a 1.
La nascita della Ternana Calcio
La società calcistica Ternana nacque ufficialmente qualche mese dopo, esattamente il 2 ottobre 1925, favorita probabilmente dall’opportunità di disporre di una moderna struttura sportiva. Si accorparono le due squadre cittadine: il Terni FC e la UC Ternana, dando vita ad unica compagine l’Unione Sportiva Terni.
Dall’anno della fondazione sono trascorsi 100 anni, durante i quali la storia della squadra di calcio si è intrecciata fortemente con quella della città. Si militava allora in combattutissimi campionati di Seconda o Prima Divisione, in Serie C.
Era quello il tempo degli appassionati veri, di coloro che seguivano la squadra rincorrendo l’effimera felicità di una vittoria, l’emozione di un momento da condividere.
Lo stadio “Pista” e la passione rossoverde
Si andava allo stadio in comitiva, accompagnati dai figli per abituarli, fin da piccoli, ad amare la propria squadra del cuore. Per insegnare loro che la maglia non va mai lasciata sola, accada quel che accada.
Un concentrato di fascino ed irrefrenabile passione rendeva le gradinate della “Pista”, così i ternani chiamavano il campo di Viale Brin, un luogo sacro, dove scoprire geometrie ardite e grandi giocate, avvolti in un tripudio di bandiere colorate.
Dallo stadio Brin al Libero Liberati
Nel 1969 il vecchio stadio fu sostituito dal più funzionale impianto intitolato al campione del mondo Libero Liberati. Da allora tanti campionati disputati, innumerevoli calciatori hanno indossato le casacche rossoverdi, molti gli allenatori seduti sulla panchina delle “Fere”, tanti i Presidenti che si sono alternati alla guida del sodalizio sportivo.
Ciascun tifoso serba un frammento particolare di questi 100 anni vissuti al seguito della squadra: il ricordo di un amico, la gioia di un bel risultato, la serie A, l’emozione di un derby vinto…
100 anni di storia, passione e città
Questo e molto altro rappresenta il compleanno della Ternana.
100 volte auguri FERE!
Stefano Lupi

















































