LA CENTRALITA’ DELLA PSICOLOGIA
Ad ogni dopo,ogni essere sarà un poco diverso e ancora di più sé stesso
“Viaggiare è trasformare un punto di arrivo in un altro punto di partenza”
Raffaele Federici
L’etimologia del termine viaggio ci riporta al termine latino viaticum cammino. L’etimologia del termine turismo deriva dal francese tourisme, da tuor ovvero giro. Lo spostamento implicito nel termine turismo, è dunque di tipo circolare e prevede un ritorno. Il viaggio sottende invece un andare avanti indefinito, infatti nel mondo antico chi si metteva in cammino lo faceva per cercare condizioni di vita migliori e non per diletto. Il turismo nasce come pratica di un’aristocrazia interessata ad arricchire la propria cultura, visitando luoghi dove maggiori sono le testimonianze storiche ed artistiche; è un viaggio di formazione che prevede un ritorno in patria. Il ruolo dell’agente di viaggi è quello di consigliare il potenziale turista, al fine di rimuovere i dubbi collegati al rischio e all’incertezza del viaggio. Quali sono le motivazioni psicologiche che inducono la persona a viaggiare? Di sicuro il bisogno di evasione dal reale, dall’ambiente quotidiano, la possibilità di poter realizzare un sogno, ma anche concedersi un periodo di relax e ancora la voglia di prestigio, di esplorazione, mettendo alla prova sé stessi sperimentando condizioni di vita differenti dalla propria. In tempi recenti, il turismo è diventato un bisogno primario della persona. L’agente di viaggi, per aver successo, deve fare l’identikit del cliente. Entrare in “empatia” significa trarre informazioni sugli stati d’animo altrui, comprendere e valorizzare il consumatore. Un ruolo centrale è dato dalla comunicazione, verbale e non verbale. Tutto il comportamento è comunicazione. Oltre il messaggio verbale, è fondamentale il tono della voce, l’abbigliamento, la gestualità, l’atteggiamento, la distanza tra gli interlocutori, il contesto. Operatore e cliente sono entrambi portatori di un codice personale, ovvero hanno una propria appartenenza culturale e sociale. La pragmatica della comunicazione si occupa delle conseguenze della comunicazione sul comportamento, informa sulla dinamica del rapporto, è il linguaggio stesso della relazione. Un atteggiamento positivo e un’azione efficiente da parte dell’erogatore del servizio, incoraggeranno il cliente nella scelta della destinazione. Affidabilità e professionalità favoriscono la fidelizzazione e la redditività dell’azienda. Ascoltare è un’azione intellettuale ed emotiva, al fine di controllare la situazione. Viaggiare è Vivere, è dare significato all’esistenza, è scoprire la bellezza e la particolarità di un determinato luogo, è entrare in punta di piedi in un’altra dimensione, è l’anima che si espande in tutto il suo essere, attraverso un corpo che l’asseconda e la libera.
Samulela Dolci
