Scavando nel tempo

Montecchio e Lugnano in Teverina riaprono le porte alla storia

Due cantieri del passato si riaprono nel cuore dell’Umbria, riportando alla luce il profondo legame tra archeologia, identità locale e ricerca scientifica. A Montecchio e Lugnano in Teverina sono ripartite le campagne di scavo che, ogni estate, portano archeologi da tutto il mondo a esplorare – strato dopo strato – la storia millenaria custodita nel sottosuolo.

Montecchio: necropoli del Vallone di San Lorenzo

A Montecchio, presso la necropoli del Vallone di San Lorenzo, è iniziata la sesta campagna di scavi in una delle aree sepolcrali preromane più rilevanti dell’Umbria. Il progetto coinvolge oltre trenta archeologi italiani e statunitensi ed è condotto sotto la guida scientifica di Luca Pulcinelli, con la partecipazione dell’Università di Perugia, della Kent State University (Ohio) e dell’associazione culturale Acqua.

L’obiettivo è indagare le fasi più antiche del sito, risalenti al VII secolo a.C., per comprendere meglio le dinamiche sociali e culturali di una comunità agricola e commerciale già inserita in una rete di rapporti con altri centri dell’Italia centrale.

Il sito, oggetto di indagini sistematiche da anni, ha restituito tombe a camera, a dado, a fossa e a cassone litico, in un contesto che lascia ipotizzare l’esistenza di una struttura aristocratica dai tratti principeschi.

Lugnano in Teverina: Villa romana di Poggio Gramignano

Contemporaneamente, anche a Lugnano in Teverina sono ripresi gli scavi presso la Villa romana di Poggio Gramignano, sotto la direzione dell’Università dell’Arizona, in collaborazione con le Università dell’Aquila, di Georgetown e con il Comune di Lugnano, e con la supervisione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria.

Guidati da un team di archeologi – tra cui Roberto Montagnetti e David Pickel – i lavori si inseriscono in un più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio locale, che ha recentemente portato all’installazione di un innovativo pannello multimediale interattivo, nell’ambito del progetto Tiber Pallia.

Grazie a QR code e contenuti digitali, i visitatori potranno vivere un’esperienza immersiva nella storia della villa, che sarà anche al centro di un open day con visita guidata agli scavi e presentazione delle ultime scoperte.

Elena Cecconelli