Professionalità più solidarietà: la formula vincente del Santa Maria

Pasquale Chiarelli

Per quanto possa essere accurata l’organizzazione del lavoro all’interno di un gruppo, non bisogna mai lasciarsi sfuggire l’opportunità di rimanere sorpresi dalla gratuità della solidarietà.

In questi mesi, proprio con questo approccio, l’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni ha accolto le numerose donazioni che la comunità umbra e in particolare quella ternana hanno voluto destinare alle persone malate e ai loro familiari. Dal dono più semplice a quello più oneroso, dalla singola lettera di ringraziamento fino allo strumento di ultima generazione.

A fornire il proprio contributo, anche tutte le associazioni che ogni giorno lavorano all’interno del Santa Maria, a stretto contatto con i bambini e gli altri ospiti dell’ospedale, con i loro parenti. E in questo contesto, particolare importanza assume la donazione del sangue: diversi i momenti di sensibilizzazione organizzati dalle istituzioni locali, che hanno coinvolto anche il nostro ospedale, nell’ottica di promuovere l’importanza di un gesto del genere.

Se durante la pandemia le donazioni hanno dovuto fronteggiare un calo fisiologico, oggi è fondamentale che ognuno comprenda che donare il sangue è un gesto, oltre che benemerito, che avviene anche nella massima sicurezza.

Questo anche grazie all’opera di ogni nostro singolo professionista, il quale, ogni giorno, offre alla comunità il proprio contributo in questa sfida. E nei tempi di pandemia, che tutti noi abbiamo vissuto e ancora oggi viviamo, ecco che guardare al prossimo diventa un atto indispensabile per riuscire a costruire la rete della solidarietà.

Una rete che, siamo sicuri, i ternani e gli umbri sapranno continuare a tessere, giorno dopo giorno, anche grazie ai professionisti del Santa Maria.

Pasquale Chiarelli
Direttore Generale Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni

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