PRESTAZIONI SANITARIE SEMPRE PIU EFFICACI al SANTA MARIA DI TERNI

Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni

Inaugurata una risonanza magnetica all’avanguardia e nuovi posti letto, apparecchiature e spazi per i reparti di Malattie Infettive e Anatomia Patologica.

Gli interventi di ammodernamento, celebrati con il taglio del nastro alla presenza del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria Andrea Casciari, del Sindaco di Terni Leonardo Latini, della Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, dell’Assessore Regionale alla Sanità Luca Coletto e della Presidente della Commissione Regionale Sanità Eleonora Pace, si sono svolti rispettivamente nei giorni 24 e 28 marzo 2023.

La prima novità si chiama Magnetom Skyra Fit ed è il nuovo software del valore di 700.000 euro (somma interamente coperta dalla Fondazione Carit) che aggiorna la risonanza magnetica e consente uno sviluppo sostanziale delle prestazioni sanitarie in particolare nella definizione delle immagini – che saranno 3D in alta definizione – e nella riduzione del tempo di completamento della procedura, con sequenze più brevi decisive in caso di pazienti claustrofobici e/o poco collaborativi.

La seconda novità riguarda le strutture di Malattie Infettive e Anatomia Patologica, dove sono stati completati i lavori di ristrutturazione degli spazi per un valore totale di oltre 3 milioni di euro. La nuova organizzazione renderà disponibili risorse aggiuntive quali nuovi posti letto e apparecchiature di ultima generazione, per poter lavorare al meglio e offrire ai pazienti le migliori soluzioni.

Il progetto riguardante il reparto di Malattie Infettive fa parte del “Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera nazionale” ed è il primo lavoro in questo ambito ad essere stato completato e inaugurato nella nostra regione.

Queste ultime due inaugurazioni, arrivano a brevissima distanza dalla presentazione del 16 febbraio dell’acceleratore lineare Halcyon, entrato in funzione nel reparto di Radioterapia Oncologica, e fiore all’occhiello dell’ospedale. In tutta Europa sono infatti presenti soltanto 67 macchinari di questo genere in grado di eseguire trattamenti di altissima precisione in tempistiche rapide, con maggiore comfort per il paziente, con una notevole ottimizzazione dei flussi di lavoro e conseguentemente dei tempi delle liste di attesa.

Quanto si sta portando avanti al Santa Maria, per innovare macchinari e potenziare servizi e infrastrutture, vuole essere un punto centrale dello sviluppo territoriale, per poter affrontare al meglio -in un futuro- eventuali situazioni limite come quelle appena vissute con la pandemia, e delle quali purtroppo ancora subiamo gli strascichi. Proprio su questa strada si sta muovendo la direzione ospedaliera, con il supporto degli enti e delle istituzioni locali e regionali con interventi fondamentali di rilancio e ripartenza.

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