LEGGERE FA BENE ALLA SALUTE

Le parole sono atti di identità (Gheno, 2019)

La lettura per diletto non ha vincoli. I benefici della lettura sono molteplici: sostanziali progressi cognitivi, miglioramento nella capacità di calcolo, successo nella comprensione della lettura, ampliamento della piattaforma linguistica, elaborazione di una scrittura narrativa più ricca. Leggere mantiene attive le funzioni mentali, quali la memoria, l’attenzione, la concentrazione, il ragionamento.

In Inghilterra, leggere ad alta voce è obbligatorio. I bambini riferiscono che leggere li fa sentire in un altro posto. Ma è verissimo! “Quando le montagne cantano” si è immersi nell’essenza del Vietnam, “Metà di un sole giallo” nell’intricante Africa, “Lungo petalo di mare” nel Cile di Pablo Neruda. Nella lettura condivisa, noi siamo ciò che leggiamo, guardiamo, ascoltiamo.

È importante il ritmo, la sincronizzazione degli sguardi, le abilità socio – comunicative, la respirazione. È la voce che dà vita allo spettacolo, in quanto stabilisce un contatto, manifesta i significati, agisce sugli ascoltatori, dà corpo e consistenza alla narrazione.

Il processo della lettura, s’intesse nel processo di apprendimento, come comprensione del mondo e viaggio individuale che può essere condiviso, al fine di sviluppare competenze volte a formare cittadini maturi e responsabili.

La Reading Literacy è la capacità di comprendere ed utilizzare testi scritti e di riflettere su di essi, sviluppare delle conoscenze per svolgere ruoli importanti nella società.

Engagement in Reading è invece l’atto di dedicarsi alla lettura, grazie ad una spinta motivazionale capace di influenzare il tempo che lo studente decide di dedicare alla lettura stessa.

Il lettore non è mai completamente passivo, tutt’altro, è coinvolto emotivamente, si immedesima nei personaggi, sviluppa la capacità di entrare in empatia con l’altro. La sfera dei sentimenti e delle emozioni, lasciano spazio all’immaginazione, alla fantasia.
Le parole sono atti di identità, perché plasmano, motivano, orientano il nostro comportamento, sono un’occasione di consapevolezza del sé, della propria condizione.

La lettura offre la possibilità di accogliere e riconoscere la diversità e promuovere la bellezza delle differenze. La lettura è un diritto di tutti e di ciascuno, va promossa anche come occasione di speciale normalità, di dialogo e meticciamento tra risorse comuni e linguaggi specifici.

Ogni scuola dovrebbe avere ambienti di lettura sociale. Nella narrazione i bambini e le bambine imparano a connettere esperienze, a prevedere conseguenze, a fare deduzioni, a rendersi conto di una mancata comprensione, a riconoscere che ogni nuova scoperta può sovvertire la conoscenza acquisita. Essi si identificano con i protagonisti, si riconoscono nelle varie vicende, condividono esperienze ed emozioni. Il senso di familiarità è rassicurante, perché ci sono storie scritte apposta per loro, si tratta di una letteratura del riconoscimento e dell’appartenenza.

La sfida è saper tessere insieme i diversi saperi e la pluralità di codici, nella complessità di un mondo globalizzato.

Samuela Dolci

LA VOCE DEI GIOVANI

Intervista a Vittoria Dagrada
Liceo Classico G.C. Tacito, 1°F

VITTORIA TI PIACE LEGGERE? QUANTO TEMPO DEDICHI ALLA LETTURA?
Sono una ragazza di 16 anni, ho iniziato a leggere i libri con più frequenza in questo periodo di adolescenza. Durante l’estate ho più tempo e maggiore attenzione da dedicare alla lettura.
QUALI SONO I GENERI LETTERARI CHE PREDILIGI?
Mi appassionano soprattutto i romanzi. Ad esempio, gli ultimi sono stati “All your perfects”
di Colleen Hoover e “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera. Questi due libri in particolare hanno catturato la mia attenzione.
QUANDO LEGGI UN LIBRO E POI SCOPRI CHE NON TI PIACE COSA FAI?
Mi è anche capitato di leggerne altri che poi ho trovato pesanti e ho deciso di lasciare incompiuti, a metà, magari ripromettendomi di ricominciarli, ma senza davvero riuscirci.
SECONDO TE PERCHE’ A SCUOLA È IMPORTANTE CREARE AMBIENTI DI LETTURA?
Magari, ambienti di lettura a scuola! In primo luogo, perché è qualcosa che ti apre la mente
e riesce a renderla più elastica; in secondo luogo, perché potrebbe essere un modo per socializzare con altre persone e trovare interessi comuni, sui libri, sugli autori.

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