LA PREVENZIONE DELLE FRATTURE OSSEE E LA MOC

La densitometria ossea, nota anche come MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata), è una tecnica diagnostica non invasiva che permette di misurare la densità minerale del segmento osseo. Questo esame radiologico può essere effettuato a livello femorale, sulla colonna vertebrale, lombare, oppure sull’intero scheletro (MOC total body).

La misurazione della densità ossea per valutare il rischio di fratture

La densità ossea è un fattore molto importante da tenere sotto controllo, soprattutto in alcune fasi della propria vita. Una riduzione di calcio e minerali del tessuto osseo, infatti, provoca l’osteoporosi, una patologia degenerativa dello scheletro.

L’osteoporosi provoca instabilità e fragilità delle ossa aumentando il rischio di traumi soprattutto nei soggetti di età avanzata. Con il passare degli anni, infatti, lo scheletro diventa più poroso e leggero, per questo sono considerati soggetti a rischio le donne in menopausa e gli uomini dopo i 65 anni.

C’è inoltre da considerare un elemento fondamentale: l’osteoporosi colpisce soprattutto le donne e in modo particolare dopo la menopausa. Ciò si verifica perché l’abbassamento ormonale che caratterizza i soggetti di sesso femminile in questo particolare periodo consiste nella riduzione degli estrogeni: questi ormoni sono fondamentali anche per il metabolismo osseo.

Nei pazienti di sesso maschile l’osteoporosi può presentarsi quindi in un arco di tempo più lungo, mentre le stime parlano di un terzo delle donne caucasiche con più di 50 anni interessate dalla patologia. Fra queste, una percentuale altissima in cui la patologia non viene nemmeno diagnosticata: più del 75%.

L’osteoporosi si divide in due tipologie: l’osteoporosi primaria (95% dei casi) colpisce essenzialmente i soggetti anziani e le donne in menopausa; l’osteoporosi secondaria (5% dei casi) colpisce le persone che soffrono di altre patologie oppure assumo farmaci che indeboliscono il tessuto osseo.

Si parla di osteoporosi quando la patologia è ormai in stato avanzato e si manifesta in forma grave; si parla, invece, di osteopenia quando l’indebolimento delle ossa si manifesta inizialmente in forma lieve.

Purtroppo, si tratta di una patologia silenziosa e strisciante, che nella sua fase iniziale non si manifesta con sintomi precisi. In seguito, il tipico segnale d’allarme è il dolore osseo dopo lunghi momenti di stasi in piedi. La conseguenza più grave e temuta dell’osteoporosi è la frattura delle ossa, che può essere provocata da cause estremamente ordinarie: un movimento del busto così come il sollevamento di un peso.

I principali sintomi dell’osteoporosi sono: mal di schiena, dolori muscolari, diminuzione della statura, incurvatura della colonna, fratture di ossa o vertebre. I comportamenti che favoriscono la diminuzione della densità ossea e dunque l’osteoporosi sono: abuso di alcol, eccesso di sale e zucchero, stile di vita sedentario, magrezza eccessiva, farmaci osteopenizzanti.

La densitometria ossea è un esame consigliato alle donne in stato di menopausa ma è indicato anche in stati di pre e post menopausa, soprattutto se sono già in atto altre patologie come ipertiroidismo o celiachia.

È consigliato eseguire una MOC ogni due anni al fine di riconoscere un principio di osteoporosi. Questo esame, inoltre, trova utilità anche dopo la diagnosi della patologia, infatti può monitorare il rischio di fratture e l’efficacia della terapia in corso.

Densitometria ossea Dexa

La densitometria ossea a raggi X si avvale del metodo Dexa (Dual X-ray Absorbptiometry). Presso Lo studio “ Anteo “utilizziamo lo strumento OsteoSys PRIMUS che permette di stabilire con precisione il valore di densità delle ossa, la composizione corporea (massa magra, massa grassa, BMC, grasso viscerale) e il calcolo della probabilità di fratture ossee a 10 anni.

La densitometria ossea Dexa è un esame non invasivo che non prevede alcuna preparazione preventiva. In caso sospetta o certa gravidanza è estremamente controindicato effettuare questo esame.

 MOC Total Body

Si tratta della versione più completa e anche quella meno frequente di questo esame, che consente di analizzare la composizione corporea generale: non si limita dunque a produrre immagini relative alla massa ossea, ma valuta anche la massa grassa e quella magra (muscolare). Questo la rende molto indicata per la valutazione dei pazienti più giovani, bimbi e adolescenti, e viene inoltre applicata nella pianificazione di programmi nutrizionali specifici. La MOC Total Body come si fa? Il braccio mobile scorre su tutta l’ampiezza del corpo, seguendo l’intera struttura dello scheletro.

Dott.ssa Lorella Fioriti
Specialista in Radiodiagnostica, Ecografia,
Mammografia e Tomosintesi Mammaria

www.lorellafioriti.com

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